Vangelis: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sul grande compositore greco, ex Aphrodite’s Child, premio Oscar per Momenti di gloria.
A portare in alto il nome della Grecia nel mondo della musica internazionale, e soprattutto della musica rock, progressive e new age, è stato per lungo tempo Vangelis. Un nome d’arte dietro cui si celava uno degli artisti più influenti nella storia della musica, un grande compositore, un arrangiatore di immenso talento, un polistrumentista in grado di creare melodie dal fortissimo impatto. Andiamo a scoprire insieme alcune curiosità sulla sua carriera straordinaria e la sua vita privata.
Chi era Vangelis: la biografia
Evangelos Oysseas Papathanassiou, questo il vero nome di Vangelis, nacque ad Agria, in Tessaglia, il 29 marzo 1943 sotto il segno dell’Ariete. Venuto al mondo per la musica, iniziò a comporre già a 4 anni, affinando le sue qualità grazie allo studio da autodidatta.
Nei primi anni Sessanta mosse i primi passi nel mondo della musica pop, fondando il gruppo Forminx, discretamente famoso in Grecia. Durante la rivolta studentesca del 1968 decise però di trasferirsi a Parigi e qui diede vita a un complesso di grandissimo successo per quel periodo: gli Aphrodite’s Child, gruppo formato da ragazzi di origine greca trasferitisi in Francia, tra i quali Demis Roussos e Loukas Sideras.
La sua carriera da solista iniziò solo nel 1973 con la composizione di alcune colonne sonore per i film di Frédéric Rossif, e con la pubblicazione di un album solista, Earth. Trasferitosi a Londra, aumentò il volume delle sue pubblicazioni e diede alle stampe alcuni dei suoi dischi di maggior successo, tra cui Heaven and Hell, Spiral e China.
Sul finire degli anni Settanta conobbe quindi il cantante Jon Anderson, già voce degli Yes, e con lui formò un sodalizio molto apprezzato, Jon & Vangelis, che diede vita ad alcuni degli album migliori di quel periodo.
Nel 1982 vinse il suo primo e unico Oscar per la colonna sonora del film Momenti di gloria di Hugh Hudson, e nello stesso anno compose anche la sua colonna sonora più famosa in assoluto: quella per il film cult Blade Runner di Ridley Scott.
Negli anni più recenti si dedicò soprattutto a colonne sonore, per film e documentari, ma anche alla composizione di inni per manifestazioni sportive importante, tra cui i Giochi olimpici di Atene 2004.
Vangelis: la morte
Il grandissimo compositore greco è venuto a mancare, improvvisamente, il 17 maggio 2022 all’età di 79 anni in un ospedale di Parigi. L’annuncio è stato dato dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. Stando a quanto si è appreso, a ucciderlo sono state le complicazioni dovute al contagio da Covid-19.
Vangelis: la discografia da solista
1972 – Fais que ton rêve soit plus long que la nuit
1973 – Earth
1975 – Heaven and Hell
1976 – Albedo 0.39
1977 – Spiral
1978 – Beaubourg
1978 – Hypothesis
1978 – The Dragon
1979 – China
1980 – See You Later
1984 – Soil Festivities
1985 – mask
1985 – Invisible Connections
1988 – Direct
1990 – The City
1995 – Voices
1996 – Oceanic
1998 – El Greco
2001 – Mythodea: Music for the Nasa Mission
2016 – Rosetta
2019 – Nocturne: The Piano Album
2021 – Juno to Jupiter
Le colonne sonore di Vangelis
1970 – Sex Power
1973 – L’Apocalypse des Animaux
1975 – Ignacio
1976 – La fête sauvage
1979 – Opéra Sauvage
1981 – Momenti di gloria
1983 – Antarctica
1992 – 1492: la conquista del paradiso
1994 – Blade Runner
2004 – Alexander
2007 – El Greco
2012 – Chariots of Fire
2017 – Blade Runner 2049
La vita privata di Vangelis: moglie e figli
Sulla sua vita sentimentale non si conoscono dettagli. Non sappiamo se sia stato sposato e se avesse dei figli.
Sai che…
– Un genio, e non è un’iperbole. Vangelis era davvero nato per fare musica, e lo dimostrò con la sua carriera incredibile, creata nonostante si sia sempre rifiutato di prendere lezioni e non abbia mai imparato nemmeno a leggere e scrivere le note musicali.
– Ha composto, tra le altre cose, l’inno per i Mondiali di calcio di Giappone e Corea del Sud del 2002.
– Uno dei suoi brani, Hymne, è stato usato a lungo per le pubblicità della Barilla.
– Vangelis collaborò come arrangiatore con artisti italiani del calibro di Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante, Milva e Patty Pravo.
– Non si esibì quasi mai dal vivo. Uno dei suoi pochissimi concerti ebbe vita nel tempio di Zeus Olimpio ad Atene. Un’esibizione che venne registrata e che rimane, ad oggi, una delle pochissime documentazioni ufficiali di un suo live.